Parrocchia di Mestrino

comunità parrocchiale S. Bartolomeo Apostolo in Mestrino

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«Tu sai che ti voglio bene!»

Missione giovani 2k17

Per chi si ricorda, circa un mesa fa, correvamo le strade della nostra comunità, insieme a quelle sorelle di Arlesega e Lissaro, a lanciarci bustine di colore tra di noi...

Stiamo parlando proprio della Missione Giovani: un’esperienza che abbiamo vissuto assieme ai seminaristi e ai loro educatori del Seminario Maggiore di Padova.

Quanti ricordi e quante emozioni riaffiorano, forse con un po’ di nostalgia per alcuni, per altri come punto di partenza per un nuovo cammino come ci scrive Greta qui sotto.

Attraverso la testimonianza, la presenza, la simpatia dei seminaristi abbiamo scoperto un nuovo volto di Gesù: un volto che chiama dei giovani a donare la loro vita per Lui!

E abbiamo scoperto che questo è possibile!

Una settimana di novità, ma soprattutto di una nuova semina tra le nostre comunità di Mestrino, Arlesega e Lissaro: e adesso siamo chiamati a scoprire che cosa possiamo far crescere...

Non aggiungiamo altre parole perché abbiamo chiesto ad alcuni giovani della nostra comunità di raccontarci come hanno vissuto questa settimana.

Buona lettura a tutti voi...

Testimonianze

La missione giovani per me è stata un punto di partenza per un nuovo cammino che mi permetterà di conoscere meglio me stessa e di compiere un'altra tappa nel mio cammino di fede.

Per me giovane, come per molti, non è semplice affrontare un percorso di fede perché tante volte ci sentiamo troppo piccoli, non adatti o ancora ci allontaniamo trascinati dalla società.

Nella MG, invece, ho sperimentato un mondo diverso, bello, sincero, travolgente; ho conosciuto alcuni giovani che per molti aspetti sono simili a me, hanno le loro difficoltà, i loro problemi e i loro dubbi e hanno scelto di vivere la strada del seminario. Ciò che più mi ha colpito di loro è il bene che ti donano, che ti trasmettono, un bene vero e sincero nonostante ti abbiano appena conosciuto; sembrava che spettasse a noi giovani il compito di accoglierli nella nostra comunità, invece per me è stato il contrario: io per prima mi sono sentita accolta a braccia aperte da tutti loro.

Durante la missione ho avuto diversi momenti per riflettere su me stessa e la cosa che più ho vissuto è stata una riscoperta di emozioni, le mie emozioni, quelle vere. Quelle stesse emozioni che pian piano cercavo di nascondere sempre di più a me stessa e agli altri. Ora a distanza di 2/3 settimane posso dire di aver conosciuto il bene, l'amicizia, l'amore, la fede, la fiducia e la felicità perché attraverso i seminaristi ho avuto la prova della loro esistenza e della forza che queste parole mi danno e mi potranno dare ogni giorno .

Greta Chiarello



La Missione Giovani come una folata di gioia e vitalità!

Quella che abbiamo vissuto dal 22 al 30 settembre è stata una settimana unica, una novità che ha creato molti legami tra noi giovani e nelle nostre comunità.

Personalmente è come se tutto fosse iniziato nel momento in cui si sono formate le commissioni organizzative, gruppi composti da noi giovani rappresentanti delle tre parrocchie, e da alcuni seminaristi. Già da quei primi momenti in cui si collaborava per preparare le serate che poi ci sarebbero state si è creato un clima di unione e voglia di mettersi in gioco davvero particolare e più si avvicinava l’inizio, più l’adrenalina e la curiosità di vivere questa settimana “speciale” salivano.

Una volta che il tutto ha preso il via, è stato un susseguirsi di attività, momenti di condivisione e di divertimento da vivere tra giovani e con le famiglie che hanno permesso a noi più grandi ma anche ai più piccoli di vivere da vicino la presenza dei seminaristi. Penso che sia stata davvero una presenza importante perché ha portato nella nostra quotidianità la testimonianza di ciò che questi ragazzi vivono nel loro cammino vocazionale.

È stata un’occasione importante per poter vivere con loro anche la dimensione della Fede, attraverso momenti dedicati ma anche semplicemente attraverso un confronto, una chiaccherata… come tra amici.

Anche aver avuto la possibilità di ospitare un seminarista ha reso il tutto più particolare perché ha permesso di vivere ancora più a fondo l’esperienza.

Da animatrice penso che questa settimana abbia fatto molto bene anche ai nostri giovanissimi, partiti magari con un po' di titubanza ma che giorno dopo giorno, hanno potuto avvicinarsi ai seminaristi, creando con loro un clima di amicizia che li ha portati a scoprire questo “mondo” che a volte si può percepire lontano e a confrontarsi su idee e percorsi diversi dai loro.

Il messaggio che è passato è stato profondo, e quello che è stato bello è il fatto di aver potuto vivere una settimana così intensa inserendo il tutto nelle nostre normali giornate. Questo fa capire come a volte basti veramente poco per trovare il tempo per esperienze così se c’è una vera voglia di viverle! Quindi la parola che può concludere al meglio quello che è stata questa settimana è GRAZIE, per la rete di relazioni che si è creata, per i momenti vissuti assieme (dai più divertenti ai più profondi), per la serenità che si è respirata in quei giorni e per tutto il bello che i nostri seminaristi hanno lasciato nelle nostre comunità! Ci impegneremo affinché tutto questo non resti solo un ricordo ma possa rimanere una fonte da cui attingere!

Chiara Cappellaro



La prima cosa che mi ha colpito della missione giovani è il modo in cui ho vissuto alcuni momenti della giornata, è stato un po' come si fosse in fraternità; le lodi sono state un bel modo sereno di iniziare la giornata.

Un'altra cosa che avevo pensato in quei giorni è stata la bellezza del vedere la voglia che avevano i seminaristi di incontrare e accogliere i giovani.

Sono riuscito a partecipare solo ad alcune delle messe e attività organizzate durante le sere, in quei momenti ho sentito le testimonianze dei seminaristi vive e ricche di fede.

Stefano Trevisan



È stata una settimana programmata da tempo, ma non sentita davvero, come ciò che avevo pensato anche io… mi ero già immersa nel confronto con alcuni di loro proprio perché ero all' interno di una commissione, ma nulla di paragonabile all'intera settimana..

Non mi ero interessata tanto al discorso di ospitare un seminarista ma penso proprio che la chiave vincente sia stata proprio quella.. e posso dire che Fabio per me è stato come un fratello, sembrava, in poco tempo, di conoscerlo già da sempre.. ha portato la testimonianza del Signore nella mia famiglia, ma con uno sguardo tutto suo.. molto particolare..

La settimana in se poi è stata un susseguirsi di emozioni, di sensazioni, di incontri, di ascolto e di sorriso, ma davvero tanto..

Ho voluto vivere ogni momento, mi sono buttata completamente come se praticamente vivessi con loro, scandissi con loro la giornata, quelle giornate che mi sembravano davvero ricche..

L'ascolto delle loro testimonianze di vita è stato ciò che davvero mi ha toccato il cuore, mi ha scoperto e mi ha dato una carica pazzesca. È come se quei giorni mi fossero arrivate delle risposte a delle domande che mi facevo da tempo.. e davvero li mi sono sentita al posto giusto e al momento giusto..

Nella settimana di Missione Giovani mi sono davvero divertita, abbiamo scherzato, riso, giocato e questi momenti così di aggregazione solo stati davvero fondamentali.

La preghiera poi l'ho sentita come uno strumento necessario, di cui avevo tanto bisogno..

Quello che mi sento di dire è che mi è dispiaciuto molto per chi non ci ha mai messo piede, perché, chi non ha provato a vivere nemmeno un momento a mio parere si sono persi un mondo, ricco e carico di significato.

La Missione Giovani è stato un cambiamento per me, un punto di partenza per un viaggio a cui non posso mancare, perché lo sento, lo sento davvero.. è stata una fraternità a tutti gli effetti, ed è stato questo il bello.. vivere con loro anche un semplice momento di colazione era davvero un piacere.. sì condividevano con semplicità i momenti importanti della giornata e si vedeva la voglia che c'era nel vedersi..

La missione giovani è stata nella sua semplicità e ricchezza allo stesso tempo, una scoperta continua e davvero sono stata fiera e felice di avervi partecipato.. ci ho lasciato un pezzetto di cuore..

Auguro a tutti di poter vivere quest'esperienza e di buttarsi a capofitto come ho fatto io.. rimarrà davvero nel mio cuore e questa settimana la porterò sempre con me..

Come avevo accennato prima, ero la persona giusta, al posto giusto, al momento giusto.

Sara Lazzerini



Testimonianza e amore.

Queste sono le prime parole che mi sono venute in mente pensandoci su.

Testimonianza perché ho potuto ascoltare le storie dei seminaristi ma, soprattutto, perché con la loro vita e le loro azioni testimoniano un amore vero.

Amore perché in quei giorni mi sono sentita amata e non riuscivo a non amare a mia volta

Ho potuto sentire un Dio vicino che mi ama, che ci ama.

Perché quando ti senti amato non riesci a non amare a tua volta.

Penso sia stata l'esperienza più forte di fede che io abbia mai fatto.

È stata stupefacente, difficile da spiegare del tutto a parole.

Elisa Piran



La missione giovani ha lasciato dentro me qualcosa di grande! Qualcosa di talmente bello, da non riuscire a pensarci senza sorridere.

Durante la settimana di missione giovani ho avuto l'occasione di conoscere e incontrare i seminaristi e le loro vite.

Spesso quando si sente la parola seminaristi o sacerdoti si crede siano persone perfette, diverse e lontane da noi e dalla nostra quotidianità.

Invece anche loro sono giovani proprio come noi, con i loro pregi e difetti, con i loro punti di forza e le loro debolezze.

Grazie alla loro presenza nelle nostre parrocchie e case abbiamo modo di farci toccare, di incontrare, di condividere esperienze, momenti e testimonianze di vita, di fede, di vocazione, di coraggio e di incontro con Dio. Il loro entusiasmo e la loro fede erano così contagiosi che era impossibile non esserne parte, era impossibile non sorridere.

"Toccare con il cuore, questo è credere" dice Sant'Agostino; non c'è espressione più adatta per descrivere questa missione giovani. È proprio Dio che chiama a sé, che si lascia vedere e toccare. Ecco perché tocca il cuore.

Ogni incontro che ho potuto fare durante questa MG è stata per me un'esperienza speciale, un’esperienza di incontro con Dio: ogni persona mi ha regalato dei tesori preziosi.

Elisa Vanzetto