È stata per me una gioiosa sopresa.
Ho vissuto con voi un bel momento di festa e di famiglia.
Mi avete aiutato a innalzare a Dio la mia lode per il dono del ministero presbiterale e, insieme a voi, ho potuto ripetere che sono contento di essere prete.
Dopo trent'anni sento ancora l'entusiasmo di camminare accanto alle Comunità, cristiane, di portare Gesù Cristo annunciando la buona notizia del Vangelo, celebrando i sacramenti, consolando quelli che soffrono e portando un raggio di speranza a coloro che sono nelle difficoltà e nello scoraggiamento.
Ringrazio il Signore di avermi dato il dono della fedeltà.
Grazie a voi, mia attuale famiglia, perché vi siete impegnati, anche se con fatica, a mettervi assieme per celebrare il mio 30°. È l'aspetto della festa che ho apprezzato di più: l'aver visto tantissime persone che hanno preparato e animato la liturgia e che hanno organizzato e animato la festa in sala polivalente è stato per me il motivo della gioia.
Non solo avete aiutato me a ringraziare il Signore, ma avete anche dato a tutta la Comunità una bella testimonianza di “cammino assieme”.
È questa l'immagine che dobbiamo continuare a dare sempre di più, con forza e non dimenticare mai che “quello che ci unisce è sempre di più di quello che ci divide”.
Grazie a tutti voi perché avete dimostrato la voglia di continuare a camminare assieme a me, a mettere le vostre energie e il vostro entusiasmo a servizio della comunità e questo è il motivo che mi dà la forza di continuare a camminare assieme a voi.
Mi sento di dire anche un grazie a tutti quelli che in questi anni e in questa comunità parrocchiale hanno condiviso con me, da vicino, il servizio pastorale: i due don Marco, don Stefano, don Benedetto, miei fratelli nel ministero, don Filipe, per la sua gioiosa presenza tra noi nei suoi momenti di vacanza dallo studio, don Bruno, appassionato amministratore del sacramento della riconciliazione, i chierici che hanno vissuto in questa parrocchia le loro esperienze pastorali, le collaboratici apostoliche che il Vescovo ha affidato a questa comunità. Un grazie anche alle suore della Scuola materna che hanno sempre dimostrato il loro affetto per questa comunità e la loro stima nei miei confronti.
Sono contento di essere in mezzo a voi, anche se, a volte, sento la fatica e la responsabilità dell'impegno, e prego il Signore perché non mi faccia mai mancare l'amore per Dio e la passione per gli uomini.
Con affetto, don Sergio